Risorse per Roma SpA, affidataria dei servizi di assistenza tecnico amministrativa a supporto della gestione dell’attuazione degli strumenti urbanistici con Deliberazione della Giunta Capitolina n. 46 del 5 novembre 2010, ha organizzato la struttura che si occuperà della gestione del servizio per quanto riguarda le istanze di trasformazione presentate in modalità ordinaria sul SIAT.
Risorse per Roma ha il compito di predisporre tutti gli atti istruttori previsti per l'emissione del provvedimento finale a cura dell'Amministrazione Capitolina.
La trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è l’opportunità che Roma Capitale offre agli assegnatari in diritto di superficie degli alloggi e immobili residenziali ricadenti nelle aree dei Piani di Zona L. 167/62 P.E.E.P (Piani per l'Edilizia Economica e Popolare), di acquistare il terreno sul quale è stato realizzato l’immobile, ripartito in base ai millesimi, diventandone così pieni proprietari.
L'articolo 31 della legge n.448 del 1998 ha dato ai Comuni la possibilità di cedere in proprietà le aree comprese nei P.E.E.P., già concesse in diritto di superficie, e la possibilità di sostituire le Convenzioni stipulate per la cessione della proprietà con i vincoli condizionanti il libero godimento degli immobili stessi, con una nuova Convenzione in base alla Legge n. 10/77.
Roma Capitale, con Deliberazione del Commissario Straordinario n.40/2016, ha approvato i criteri per la determinazione del valore venale delle aree P.E.E.P. per la cessione in proprietà delle aree e definito i valori di queste aree. Il DPAU ha affidato a Risorse per Roma la gestione delle istanze dei cittadini che volevano aderire alla trasformazione nei 14 piani di zona allora trasformabili sui complessivi 118 e RpR ha gestito fino al 2016 l’intero processo di trasformazione fino alla stipula degli atti.
Recentemente l’Amministrazione ha definito i nuovi valori delle aree (Del. A.C. n. 113/23), esteso la trasformazione ad altri 17 PdZ (Del. AC. n.111/23) e definito nuove procedure, come la Semplificata anche per le Trasformazioni (Del.G.C. n. 432/12/ 22).
L’Unità Affrancazione, Trasformazione e Conguagli di RpR dal 2016 al 2023 ha fornito comunque un supporto tecnico-specialistico in merito a richieste specifiche da parte del DPAU, rendicontazione delle attività fino ad allora svolte, pratiche in lavorazione e atti stipulati, studi su aspetti amministrativi e tecnici finalizzati a ridare avvio all’attività, e a fornire elementi all’Area Legale in presenza del coinvolgimento di RpR in azioni legali.
Da giugno 2023, una volta definiti i nuovi criteri e approvate le delibere, RpR è stata coinvolta nelle attività di istruttoria ordinaria ed elaborazioni canone trasformazione in particolare per ricorsi, pratiche in presenza della nomina del Commissario ad Acta, o altre urgenze, cogliendo quindi l’occasione di applicare le nuove norme in un confronto con il DPAU per l’interpretazione di atti di RC (es. Del. AC 113/23).
L’Unità Affrancazione e Trasformazione di RpR si sta occupando inoltre di predisporre dati e riferimenti per le Assemblee sui nuovi Piani di Zona trasformabili con l’Area Territorio, iniziativa in corso a cura dell’Assessorato all’Urbanistica.
La Legge n. 448 del 23 dicembre 1998, all'art. 31 (commi da 45 a 50), prevede che i Comuni possano cedere in proprietà le aree ricadenti nei piani di zona 167/62, già concesse in diritto di superficie ai sensi dell'art. 35 legge 865/71.
Roma Capitale stabilisce di cedere in proprietà le aree finora concesse in "diritto di superficie", su cui sono stati edificati gli immobili, residenziali e non, ricadenti nei Piani di Zona individuati con Delibera di Assemblea Capitolina.
La trasformazione del "diritto di superficie" in "diritto di proprietà" costituisce per gli assegnatari dei singoli alloggi o immobili non residenziali un notevole vantaggio, in quanto il valore economico dell'abitazione si stabilizza sui valori dei correnti prezzi di mercato. Infatti:
• Il valore di un immobile in "diritto di superficie" è inferiore, sin dal primo acquisto, a quello di un'immobile in piena proprietà e, al contrario di quest'ultimo, diminuisce nel tempo con l'approssimarsi della scadenza della concessione del diritto di superficie.
• La piena disponibilità del bene ne facilita la commerciabilità.
L'importo da corrispondere per l'acquisto dell'area viene calcolato in base ai valori di stima stabiliti nella Delibera di Assemblea Capitolina, cui viene sottratto quanto già corrisposto, alla stipula della convenzione di assegnazione delle aree, per l'acquisizione del "diritto di superficie", rivalutato secondo gli indici ISTAT.
Roma Capitale, con apposito Bando, pubblica i Piani di Zona per i quali viene inizialmente avviato il servizio. Attualmente quelli in lavorazione sono:
• Acilia (PdZ 10V),
• Casilino (PdZ 23),
• Palocco (PdZ 53),
• Dragoncello (PdZ 11V),
• Serpentara II (PdZ 5),
• Laurentino (PdZ 38),
• Tor De Cenci (PdZ 47 48),
• Spinaceto (PdZ 46),
• Torrevecchia II (PdZ 80),
• Torresina (PdZ B32),
• Torraccia (PdZ C1),
• Casal Boccone (PdZ C14),
• Val Melaina (PdZ 6),
• Casale del Castellaccio (PdZ D4).
Il Legislatore nazionale ha inteso dare soluzione alle problematiche connesse al "diritto di superficie" concesso per gli interventi edilizi realizzati ai sensi della Legge n. 167/62, prevedendo la trasformazione di detto diritto in "diritto di proprietà".
Per tale motivo, a partire dal 1995, sono state approvate diverse disposizioni normative, tutte confluite, in seguito, con modifiche e abrogazioni, nell'art. 31, commi da 45 a 50, della Legge 23 dicembre 1998 n. 448 (Collegato alla Finanziaria).
Roma Capitale, nell'intento di dare una più attuale concretizzazione alla normativa nazionale, ha adottato:
• la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 54 del 31 marzo 2003;
• la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 55 del 25 luglio 2011;
• la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 32 del 23 luglio 2012;
• la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 297 del 19 ottobre 2012;
• la Deliberazione della Giunta Capitolina n. 240 del 22 maggio 2013.
Il quadro dei riferimenti normativi risulta così composto:
• L. 15 gennaio 1885, n. 2892
• L. 18 aprile 1962, n. 167
• L. 22 ottobre 1971, n. 865
• L. 28 gennaio 1977, n. 10
• Delibera Consiglio Regione Lazio 23 dicembre 1983, n. 804
• L. 17 febbraio 1992, n. 179
• D.L. 11 luglio 1992, n. 333 convertito con modificazioni dalla L. 8 agosto 1992,
n. 359
• L. 23 dicembre 1998, n. 448
• D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327
• Regolamento Generale delle Entrate di Roma Capitale
Per aderire alla trasformazione deve essere compilato un apposito modulo, mediante il quale l'assegnatario/proprietario manifesta il proprio intendimento ad acquisire la proprietà dell'area su cui sorge l'edificio, per la sua quota millesimale di competenza. Restituendo il modulo di pre-adesione, verranno successivamente informati tramite comunicazione scritta, “lettera di adesione”, su:
Modalità di pagamento
Il pagamento deve essere effettuato:
a mezzo assegno circolare intestato a “Tesoreria di Roma Capitale”, o contanti, carte di credito (ad esclusione dell’America Express), presso la cassa dell’Unità Operativa Condono Edilizio – Via di Decima 96/102 – 00144 Roma;
a mezzo bonifico bancario intestato a “Tesoreria di Roma Capitale”,
causale del versamento: "Conguaglio DIP PAU E40570000B171ER" o "Trasformazione DIP PAU E40130000AAV1ER";
codice IBAN: IT69P0200805117000400017084 (Unicredit Ag. 52 Roma);
in caso di pagamento tramite bonifico bancario il CRO deve essere necessariamente e tempestivamente inviato a uno dei seguenti recapiti:
- Fax 0683199255 (c.a. U.O. Trasformazione e Conguagli)
- Mail: bonifici-cong.trasf@rpr-spa.it
Ricorso a rateizzazione
È possibile rateizzare l’importo dovuto sulla base del Regolamento Generale delle Entrate di Roma Capitale, scegliendo la durata della rateizzazione e la periodicità dei pagamenti. Alla rateizzazione viene applicato il tasso di interesse legale.
Agevolazioni
Le seguenti agevolazioni, contenute nella Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n 240 del 22/05/2013, sono valide per tutti i Piani di zona del I e del II P.E.E.P., ferme restando le disposizioni contenute nell’art. 35 comma 12 legge 865/71:
Inoltre, nei casi in cui l’adesione alla cessione in proprietà delle aree risulti estesa a tutti gli assegnatari e/o acquirenti di ciascuno stabile, verrà riconosciuta una ulteriore riduzione pari al 10% dell’importo dovuto.
Convocazione per stipula
Tutti gli assegnatari che avranno dato la loro disponibilità a trasformare il "diritto di superficie" in "diritto di proprietà", ed avranno effettuato il pagamento delle somme dovute in unica soluzione, o avranno completato i pagamenti rateizzati, riceveranno da parte di Risorse per Roma Spa una lettera di convocazione per la stipula dell'atto di cessione. La stipula è l'atto di perfezionamento della cessione e avviene alla presenza di un Notaio incaricato dalla parte acquirente e di un Funzionario pubblico. Qualora sia possibile, si provvederà alla stipula di atti collettivi con il duplice vantaggio di perfezionare contemporaneamente un maggior numero di cessioni e di ridurre i costi di stipula a carico di ogni cessionario.
N.B. tutta la modulistica deve essere necessariamente presentata per la protocollazione presso il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Direzione Edilizia – U.O. Edilizia Sociale - viale della Civiltà del Lavoro,10 - I piano, stanza 140 - lunedì e giovedì dalle ore 8,30 alle ore 12,30.