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Sara Lera: mamma multitasking, ingegnere professionista e Donna

Sara Lera

Sara Lera
Area Progetti di Opere Pubbliche - U.O. Infrastrutture > Ingegnere Idraulico

Qualche anno fa mi è capitato di essere presentata ad una riunione in questo modo: “Lei è Sara, l’ingegnere idraulico, anche se non si direbbe”. Sappiamo tutti, infatti, che nell’immaginario collettivo l’ingegnere è un professionista uomo di una certa esperienza.

Gestire in maniera adeguata la fase dell’approccio iniziale e adattarmi alle diverse situazioni che si sono presentate, mi ha permesso di non avere mai particolari difficoltà nel farmi accettare come professionista. Se ci sono stati episodi un po' imbarazzanti o qualche commento sopra le righe, non ci ho mai fatto troppo caso. L’unica strategia è quella di porsi estremamente professionali e diretti.

Credo che nel mondo del lavoro la differenza maggiore sia data dall’essere mamma piuttosto che donna: l'obiettivo è raggiungere gli stessi risultati lavorativi di colleghi che non hanno impegni familiari. Il multitasking diventa il segreto della sopravvivenza, sul lavoro come a casa.

Chi mi conosce sa bene che non amo essere chiamata “Ingegnera”. Probabilmente è un’affermazione non condivisibile da tutti, ma personalmente io credo che nella mia professione, come in altre, non debba far differenza se svolta da un uomo o da una donna. La vera discriminazione a parer mio nasce proprio dalla necessità di distinguere lo stesso ruolo svolto da un uomo o da una donna. La professione è la stessa e non ha genere, questa per me è la pari opportunità.

 

Data ultimo aggiornamento: 16.03.2025

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