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Piazza della Radio

Progetto di piazza della Radio

Progetto piazza della Radio

Il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale ha affidato a Risorse per Roma l’incarico del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) della sistemazione superficiale di piazza della Radio e successivamente del Progetto Esecutivo (PE) e della relativa verifica e validazione.

Con questo incarico Risorse per Roma ricopre per la prima volta non solo il ruolo di progettista ma anche quello di RUP di fase (Responsabile Unico di Progetto della fase relativa al PFTE e PE).

Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) ha recepito tutte le indicazioni/prescrizioni pervenute dagli enti ed è stato approvato il 27 marzo 2025, con Delibera di Giunta Capitolina n. 111/2025.

Negli ultimi mesi, Risorse per Roma si è occupata della progettazione, a partire dalle fasi di analisi territoriale e definizione dei primi layout progettuali, fino all’elaborazione delle diverse alternative e all’individuazione della soluzione progettuale definitiva.

Dal punto di vista territoriale, Piazza della Radio si configura come un nodo urbano strategico. Situata a metà strada tra la Stazione Trastevere e il Lungotevere Gassman, la piazza si inserisce in un contesto di relazioni territoriali e mobilità altamente significative. L'intervento –che prevede il ripristino dell'antico tracciato di via dei Papareschi unitamente all'intervento giubilare finalizzato all'apertura di un nuovo accesso sul retro della Stazione– consentirebbe di collegare la Stazione Trastevere al quartiere Ostiense, in corrispondenza del Gazometro, lungo un percorso pedonale dedicato e protetto, percorribile in circa quindici minuti e di cui piazza della Radio rappresenta un nodo centrale.

 

La progettazione architettonica e strutturale della piazza ha richiesto la definizione di un complesso e ampio spazio pubblico di circa 11.200 m², in larga parte sovrastante la soletta in cemento armato di un'autorimessa interrata e un collettore fognario, con le conseguenti implicazioni in termini di carichi, impermeabilizzazione e integrazione funzionale tra i diversi componenti dell'opera.

Dal punto di vista compositivo, si è deciso di creare degli spazi funzionalmente e spazialmente diversificati, che potessero incentivare i cittadini a vivere la piazza. Creare, quindi, un luogo di ritrovo e aggregazione cittadina che tanto manca in un quartiere densamente popolato come Marconi.

La presenza della fascia del collettore e le due lastre in cemento del parcheggio interrato hanno suggerito la creazione di 3 fasce:

  • La prima fascia, triangolare, che affaccia sul fronte ovest residenziale della piazza e via Pacinotti, è chiamata “La piazza di QUARTIERE”.  Si tratta di una piazza le cui funzioni sono rivolte alla socialità e l’aggregazione locale  (giochi bimbi, area ristoro, spazio ludico-sportivo, campetto basket ed eventi).
  • La seconda fascia è quella in corrispondenza del collettore. Questa fascia denominata “LA VILLA in piazza” è concepita per essere una zona il più possibile verde e ombreggiata, ispirata alle ville urbane. Essa costituisce il cuore bioclimatico dell’intervento, dove si privilegiano le soluzioni progettuali nature based solutions finalizzate a mitigare il più possibile l’effetto isola di calore.
  • Infine, la terza fascia, denominata “la piazza URBANA”, è situata nelle immediate vicinanze delle vie particolarmente trafficate e dell’incrocio tra via Oderisi da Gubbio e viale Marconi, un punto noto per frequenti ingorghi di traffico. Questa fascia, anch'essa di forma triangolare, ha l'obiettivo di fungere da spazio di transito urbano e di porta di ingresso alla porzione di piazza più stanziale. Quest’area sarà attrezzata con servizi e funzioni di scala metropolitana (hub urbano attrezzato con panchine per l’attesa, pannelli informativi e mappe inclusive, rastrelliere e punti di ricarica per monopattini e biciclette elettriche). 

 

Data ultimo aggiornamento: 16.04.2025

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