Seguendo un piano triennale programmato con Roma Capitale, in materia di manutenzione straordinaria ERP nel 2024 sono stati elaborati i documenti necessari alla programmazione degli interventi: Quadri Esigenziali, Documenti di Fattibilità delle Alternative Progettuali, Documenti di Indirizzo alla Progettazione riguardanti 23 immobili. Nel corso del 2025 Risorse per Roma sta procedendo agli affidamenti degli incarichi di progettazione esecutiva degli interventi relativi a tutti i lavori programmati. Nell’insieme il programma impegna un investimento complessivo, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori, di circa 90 milioni di euro.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria e l'efficientamento energetico gli obiettivi degli interventi sono:
I lavori previsti sono:
Per quanto riguarda invece il rifacimento delle coperture degli edifici ERP, gli obiettivi degli interventi sono:
I lavori previsti sono:
Nel 2025 il Dipartimento Patrimonio è impegnato direttamente a dare attuazione alla programmazione, che comporterà un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro.
Nel 2024 è stata eseguita anche la verifica e la progettazione degli impianti elettrici per 67 alloggi ex INPS.
Gli obiettivi degli interventi sono:
I lavori previsti sono:
Tali interventi sono in fase di realizzazione attraverso gli appalti di lavori con accordi quadro per la manutenzione ERP, di cui RpR cura la direzione dei lavori.
Nel 2025 è in corso la verifica e la progettazione per gli impianti elettrici e antincendio delle autorimesse dei seguenti edifici ERP:
Per quanto riguarda il tipo di manutenzione straordinaria di questi edifici ERP, dunque, si tratta della ristrutturazione dell'intero edificio in tutte le sue componenti fondamentali, dall'involucro edilizio alle coperture e facciate, dal risparmio energetico al comfort ambientale e all’isolamento termico dello stabile. Verranno sistemati tutti gli impianti, elettrico, idraulico, di scarico e verranno valutate eventuali criticità e peculiarità di ogni edificio. Ciascun immobile può, infatti, presentare tematiche diverse da dover affrontare, come per esempio la valutazione della sicurezza dello stabile e la riparazione delle componenti danneggiate, o la messa a norma del sistema anti-incendio.
Con la Deliberazione della Giunta Capitolina n. 188/2023 Roma Capitale e Risorse per Roma S.p.A. hanno stipulato il Contratto di Servizio, integrato ed esteso ai sensi della Deliberazione della Giunta Capitolina n. 318/2023.
Con D.D. rep. QC/2023/2450 del 01/12/2023, come integrata con successive D.D. rep. QC/2475/2023 del 05/12/2023 e QC/2687/2023 del 28/12/2023 si è perfezionato l’affidamento a Risorse Per Roma S.p.A., ai sensi dell’art. 12 del Contratto di Servizio, di servizi tecnici riguardanti, tra l’altro, attività di programmazione di interventi di manutenzione straordinaria su edifici del Patrimonio Capitolino, in particolare l’elaborazione di Q.E., DOC.F.A.P., D.I.P., come definiti all’All. I.7 del D. Lgs. 36/2023, inerenti complessi edilizi elencati nell’offerta economica acquisita al prot. QC/10949/2023 del 30/11/2023.
In questo ambito Risorse per Roma S.p.A. ha espletato la prevista attività di programmazione e progettazione di interventi di manutenzione straordinaria sui complessi ERP del Patrimonio Capitolino inviando la documentazione progettuale prevista dall’All. I.7 del D. Lgs. 36/2023, fra cui, infine, i Documenti di Indirizzo alla Progettazione (D.I.P.) di cui all’All. I.7 del D. Lgs. 36/2023, ai sensi dell’Art. 37 c.2 e dell’All. I.5 Art. 3 del D. Lgs. 36/2023, riguardanti interventi di manutenzione straordinaria su complessi ERP del Patrimonio Capitolino.
I D.I.P. sono stati approvati in linea tecnica mediante D.D. rep. QC/103/2025 del 20/01/2025, prot. QC/3756/2025 del 20/01/2025.
A seguito delle approvazioni si è reso necessario procedere con le progettazioni esecutive ai sensi del D.Lgs n. 36/2023, come integrato e aggiornato dal subentrato D.Lgs n. 209 del 31/12/2024, nonché di Verifica della Progettazione e supporto al RUP.
Pertanto, come previsto nel cds, è a carico di Risorse per Roma S.p.A. l’attività di supporto al Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative afferente in particolare alle Macroaree “Supporto alle attività relative ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Patrimonio E.R.P. o in uso a fini ERP e degli altri immobili del patrimonio di Roma Capitale (contact center, recall center, sopralluoghi, progettazione, direzione lavori, misura e contabilità, coordinamento per la sicurezza, etc. servizi)” e “Attività di Supporto Tecnico (Servizi di Ingegneria e architettura ivi compresa la redazione di Progetti Esecutivi (P.E.), comprensivi di rilievi architettonici, indagini sulle strutture e valutazione di sicurezza e valutazione rischio scariche atmosferiche, nonché inerente agli incarichi della verifica della progettazione e, infine, di supporto al RUP per le procedure di affidamento della progettazione esternalizzate.
In questa delicata fase RpR ha già pubblicato sul sito Tuttogare RpR le prime tre procedure negoziate e la prima procedura di rilevanza europea riferite a seguenti plessi immobiliari ERP.
Area Patrimonio - Unità Manutenzione
Il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale ha affidato a Risorse per Roma l’incarico del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) della sistemazione superficiale di piazza della Radio e successivamente del Progetto Esecutivo (PE) e della relativa verifica e validazione.
Con questo incarico Risorse per Roma ricopre per la prima volta non solo il ruolo di progettista ma anche quello di RUP di fase (Responsabile Unico di Progetto della fase relativa al PFTE e PE).
Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) ha recepito tutte le indicazioni/prescrizioni pervenute dagli enti ed è stato approvato il 27 marzo 2025, con Delibera di Giunta Capitolina n. 111/2025.
Negli ultimi mesi, Risorse per Roma si è occupata della progettazione, a partire dalle fasi di analisi territoriale e definizione dei primi layout progettuali, fino all’elaborazione delle diverse alternative e all’individuazione della soluzione progettuale definitiva.
Dal punto di vista territoriale, Piazza della Radio si configura come un nodo urbano strategico. Situata a metà strada tra la Stazione Trastevere e il Lungotevere Gassman, la piazza si inserisce in un contesto di relazioni territoriali e mobilità altamente significative. L'intervento –che prevede il ripristino dell'antico tracciato di via dei Papareschi unitamente all'intervento giubilare finalizzato all'apertura di un nuovo accesso sul retro della Stazione– consentirebbe di collegare la Stazione Trastevere al quartiere Ostiense, in corrispondenza del Gazometro, lungo un percorso pedonale dedicato e protetto, percorribile in circa quindici minuti e di cui piazza della Radio rappresenta un nodo centrale.
La progettazione architettonica e strutturale della piazza ha richiesto la definizione di un complesso e ampio spazio pubblico di circa 11.200 m², in larga parte sovrastante la soletta in cemento armato di un'autorimessa interrata e un collettore fognario, con le conseguenti implicazioni in termini di carichi, impermeabilizzazione e integrazione funzionale tra i diversi componenti dell'opera.
Dal punto di vista compositivo, si è deciso di creare degli spazi funzionalmente e spazialmente diversificati, che potessero incentivare i cittadini a vivere la piazza. Creare, quindi, un luogo di ritrovo e aggregazione cittadina che tanto manca in un quartiere densamente popolato come Marconi.
La presenza della fascia del collettore e le due lastre in cemento del parcheggio interrato hanno suggerito la creazione di 3 fasce:
Il progetto dell’Urban Center Metropolitano, sostenuto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia, si inserisce in un più ampio quadro di collaborazione e condivisione tra Risorse per Roma, Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma Capitale.
La procedura concorsuale per la progettazione, bandita proprio da Risorse per Roma, è stata avviata il 29 dicembre del 2023 e si è conclusa con 18 candidature che hanno permesso l’acquisizione di un "Progetto di fattibilità tecnica ed economica" per la realizzazione dell'allestimento degli spazi interni ed esterni dell'Urban Center Metropolitano.
Il protocollo di intesa ha individuato come sede un immobile a Viale Manzoni 34: 838 mq complessivi con spazio esterno di 462 mq facenti parte dell'ITIS Galileo Galilei. Roma Capitale sostiene con 1 milione di euro le spese di allestimento dello spazio avvalendosi di Risorse per Roma S.p.A.
L'Urban Center metropolitano dovrà raccogliere e raccontare i processi di trasformazione della città metropolitana e promuovere la diffusione della cultura urbana tra cittadini, istituzioni, enti, associazioni, stakeholders, favorendone la partecipazione attiva. Dovrà, inoltre, ospitare spazi polivalenti, aule meeting e laboratori, uffici, desk accoglienza, spazio mostre permanenti e temporanee, spazi multimediali interattivi e immersivi.
Sarà un “luogo identitario” per raccogliere, sotto il profilo scientifico-culturale, i processi di trasformazione della Città metropolitana e promuovere la diffusione della cultura urbana tra i cittadini, favorendone la partecipazione attiva ai processi e alla pianificazione di cambiamento.
L'Urban Center sarà anche uno spazio dedicato alla produzione di idee quindi, accanto ad una operazione di monitoraggio e aggiornamento continuo di quelle che sono le trasformazioni pensate, programmate, pianificate, progettate, attuate e realizzate, sarà promossa la ricerca di nuove iniziative e progetti da mettere in rete per valorizzare tutte le potenzialità dei singoli interventi, creando conoscenze sistemiche, sinergie comparative e attenzioni partecipative. A conclusione del progetto, l’Urban Center diverrà uno spazio polivalente e multimediale in grado di ospitare mostre, workshop ed eventi e favorirà le attività di ricerca e di collaborazione con enti e istituzioni nazionali e internazionali.
Il concorso si è concluso il 6 maggio 2024 e ha visto come vincitore lo studio “Matrice Architetti”, guidato dall’Architetto Lorenzo Maggio. L’ammontare del primo premio è di € 39.273,85, ma anche i due progettisti arrivati secondi e terzi, Raffaella Razzini di Fabric Studio Associato e Gianluigi Giammetta di Giammetta Architects srl, hanno ricevuto un “rimborso spese”, rispettivamente di € 5.200 e € 3.200.
Area Territorio - Unità Logistica Sedi e Progettazione
Il Progetto del Ponte dei Congressi e relativa viabilità accessoria ha inizio nel 2007 quando l’intervento viario, identificato con il codice C2.1-10, è stato incluso nel "Piano di interventi di riqualificazione delle infrastrutture viarie e per la mobilità", nell’ambito dello stato di emergenza nel settore del traffico e della mobilità della città di Roma, dichiarato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2006.
Obiettivo del progetto è la realizzazione di una nuova infrastruttura che possa risolvere la criticità del nodo costituito dall’attuale Ponte della Magliana, unico collegamento tra il GRA e Roma EUR, ed assolvere la funzione di connessione tra la riva destra (a cui afferiscono i flussi in transito sull’Autostrada Roma-Fiumicino, via della Magliana e via Isacco Newton) e la riva sinistra, su cui insistono le relazioni con l’EUR, la via Cristoforo Colombo, la via del Mare-via Ostiense e la via Laurentina.
Foto aerea del progetto nel contesto paesaggistico
Nel 2012 Risorse per Roma ha sviluppato il progetto preliminare che è stato sottoposto alla Conferenza dei Servizi interna all’Amministrazione e successivamente approvato da Roma Capitale.
Nel 2014 è stato affidato a RpR il progetto definitivo dell’intera infrastruttura ad esclusione del ponte sul Tevere, affidato ai progettisti vincitori del concorso internazionale indetto precedentemente da Roma Capitale.
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema infrastrutturale ad anello rotatorio che utilizza in direzione Roma il nuovo Ponte dei Congressi e in direzione Fiumicino il ponte esistente della Magliana. Il nuovo sistema infrastrutturale permetterà di mantenere inalterata la connessione diretta tra l'Autostrada Roma Fiumicino e via Cristoforo Colombo, consentendo il collegamento diretto tra l’Autostrada e l’EUR e tra via Isacco Newton e l’EUR, mediante una rampa di svincolo su via dell’Oceano Pacifico. Si prevede anche la realizzazione di due rampe di uscita (sulla via del Mare in direzione Ostia, e su via Ostiense in direzione Roma).
Ponte dei Congressi - Rendering
Sono previsti, inoltre, interventi di sistemazione di un tratto di via della Magliana, di un tratto di via del Mare-via Ostiense e dell’intersezione tra viale Egeo/via Oceano Pacifico/via dell’Oceano Indiano.
L’intervento, infine, comprende un sistema di piste ciclabili, anch’esso ad anello, in quanto utilizzerà in senso longitudinale al Tevere i due argini, in senso trasversale le due piste ciclabili poste su Ponte della Magliana e Ponte dei Congressi.
Parte fondamentale del sistema infrastrutturale volto ad incrementare la compatibilità ambientale dell’intervento è infine assunto dalla realizzazione del parco Fluviale del fiume Tevere nel tratto compreso tra l’attuale Ponte della Magliana e quello dei Congressi, comprensivo di sistema per l’accessibilità ciclabile al territorio che sfrutta anche le passerelle dedicate sul ponte di progetto.
Parco Fluviale e banchine del Tevere
A febbraio del 2015 è stata avviata la Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo che si è chiusa ad ottobre con esito positivo con il giudizio di compatibilità ambientale da parte della Regione Lazio.
Nel marzo 2016, a seguito dell’inserimento del progetto tra le opere pubbliche di interesse statale da realizzarsi dagli Enti istituzionalmente competenti, (DPR 383/94), Roma Capitale ha stipulato una convenzione con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e Sardegna, in base alla quale la “titolarità” del procedimento è passata a quest’ultimo.
A dicembre 2016 il progetto definitivo, in quanto relativo ad opera di interesse dello Stato, ha ricevuto il parere obbligatorio dell’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tale parere si componeva di una serie di prescrizioni tecniche, per ottemperare alle quali nel marzo 2017 il gruppo di progetto ha sviluppato una nuova soluzione progettuale che prevede lo spostamento della carreggiata direzione Roma EUR nel corridoio tra il collettore basso di sinistra e via Ostiense ed opere di rinforzo dei due argini in corrispondenza dell’opera di attraversamento.
Ad aprile del 2018 il progetto è stato nuovamente trasmesso al Consiglio Superiore dei lavori pubblici per esame e parere. Il 27 luglio 2018 l’Assemblea Generale ha rilasciato parere favorevole.
Successivamente il progetto definitivo è stato presentato nella seconda seduta di Conferenza dei Servizi chiusa con esito favorevole con l’accertamento della compatibilità urbanistica dell’opera.
A novembre 2019, il Provveditorato ha inviato la documentazione relativa alla richiesta di deroga concernente alcuni aspetti viabilistici, affinché fosse sottoposta ad esame da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. La procedura si è conclusa positivamente il 26 maggio 2020.
Tra il 2019 e il 2021 il progetto è stato sottoposto a verifica ai fini della validazione.
Il DPCM dell'11 giugno 2024 ha definito ANAS nuovo soggetto attuatore per la realizzazione dell’Opera. ANAS ha confermato la presa in carico e bandirà la gara di appalto entro dicembre 2024. I tempi di realizzazione previsti sono di circa 6 anni per cui si presume che l’opera venga conclusa entro il 2031.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 298 milioni di euro, in gran parte finanziati dallo Stato e in parte con fondi di Roma Capitale e con fondi del Giubileo 2025.