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Aggiornamenti Carta per la Qualità

Carta per la Qualità

La Carta per la Qualità è uno degli elaborati gestionali del Piano Regolatore Generale. Il PRG si avvale di un modello di pianificazione organizzato per “Sistemi” (Insediativo, Ambientale e agricolo e  Sistema dei servizi, delle infrastrutture e degli impianti). Nel Sistema Insediativo la componente Città Storica supera il concetto di Centro Storico che è rivolto alla sola città pre-ottocentesca interna alle mura, perché  comprende una lettura della storia della città sino ai giorni nostri, descrivendo e interpretando minuziosamente anche i tessuti, gli spazi aperti e i grandi complessi architettonici e urbani ottocenteschi, novecenteschi e contemporanei. 

L’approfondimento dei “valori storici diffusi" del Sistema Insediativo è riportato all’interno dell’elaborato G1.“Carta per la Qualità”, che svolge il ruolo di “accumulatore” selettivo di quelle qualità puntuali che non ritrovano nella zonizzazione del PRG un riscontro immediato. La Carta per la Qualità è composta da un insieme di ”materiali urbani”, appartenenti ad epoche molto distanti tra loro, da riconoscere, documentare e sottoporre all’attenzione dei futuri interventi e per costruire progetti consapevoli e rispettosi del territorio e delle sue componenti.

I valori diffusi presenti in Carta per la Qualità si ritrovano in tutti i Sistemi del PRG e costituiscono un patrimonio in continuo aggiornamento, da consultare, valutare, interpretare e assumere come riferimento, vincolante, per la gestione dei processi di conservazione e trasformazione urbana previsti dal Piano e dalla sua disciplina, così come definita dall’elaborato “Sistemi e Regole”.

Nell’elaborato gestionale  G1 sono state individuate sette famiglie di beni, da conservare e valorizzare in relazione al particolare valore urbanistico, architettonico, archeologico–monumentale e culturale, articolate come di seguito:

  1. Morfologie degli impianti urbani;
  2. Elementi degli spazi aperti;
  3. Edifici con tipologia edilizia speciale;
  4. Edifici e complessi moderni;
  5. Preesistenze archeologico-monumentali;
  6. Deposito archeologico e naturale del sottosuolo;
  7. Locali di attività di interesse storico-artistico, culturale.

La disciplina degli elementi  presenti nell’elaborato G1. “Carta per la Qualità” è contenuta nell’art. 16 delle NTA del PRG, approvate nel 2008, mentre le indicazioni prescrittivo-comportamentali, fanno parte degli approfondimenti contenuti nell’elaborato gestionale G2.“Guida per la qualità degli interventi”.

Le informazioni contenute in Carta per la Qualità non si esauriscono negli elaborati cartacei del PRG, ma confluiscono in un Sistema Informativo Territoriale (SIT), periodicamente aggiornabile e incrementabile.

La Carta per la Qualità, inoltre, come riportato anche al comma 12 dell’art. 16 delle NTA, è un elaborato in evoluzione, per il quale l’Amministrazione Comunale ha previsto un aggiornamento periodico.

Fermi restando i principi metodologici che sono stati fin dall’inizio alla base della costruzione della Carta, soprattutto quelli finalizzati all’identificazione del valore del bene, di cui all’art. 16, comma 1 delle NTA, per le successive verifiche che comportano modifiche geometriche, eliminazioni e nuovi inserimenti di beni, si fa riferimento a principi che tengono conto delle specifiche condizioni necessarie alla certificazione del  singolo bene.

Nel recente aggiornamento  è stata introdotta una lettura d’insieme per il riesame dei dati inseriti sin dal 2003. Il gruppo di lavoro costituito dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, con Risorse per Roma come supporto tecnico e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ha proceduto alla revisione e selezione dei beni secondo criteri univoci di verifica degli elementi presenti nella Carta sulla base della effettiva valenza della qualità storico-architettonica allo stato attuale. Questa prima revisione, estesa a tutti i Municipi di Roma Capitale, ha riguardato parte della Classe: ad impianto seriale della Famiglia c)  Edifici con tipologia edilizia speciale relativamente alle tipologie AL Albergo – OS Ospedale – US Edifici per servizi e uffici.

Il programma di lavoro per i prossimi aggiornamenti,  fermo restando le ordinarie attività di monitoraggio, e il proseguimento del censimento dei villini storici per  Municipi, prevede l’estensione non solo alle successive tipologie della classe ad impianto seriale, ma anche ad  altre classi della famiglia degli Edifici con tipologia edilizia speciale.

 

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Data ultimo aggiornamento: 18.03.2024

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